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Questi libri sono stati da' Greci nominati, Apocrifi; cioè, occulti, e nascosti: parte, perche di molti era occulto chi ne fosse l'autore: parte anche, perche non havevano publica autorità nella Chiesa, come procedenti immediatamente dall'inspiratione dello Spirito santo; et anche l'uso loro era, o doveva esser sol particulare, e privato, per trarne insegnamenti, et ammaestramenti utili per la vita, e costumi; ma non già publico nella Chiesa, per voler da essi trarre certe pruove, e confermationi degli articoli della dottrina, e fede della Chiesa: conciò sia cosa che, essendo scritti humani, deono in ogni parte, ma principalmente in cose della dottrina, esser esaminati a quegli altri Scritti, riconosciuti da tutti veri fedeli, come procedenti assolutamente dallo Spirito santo, fonte d'ogni verità; ilquale ha impiegati a scrivergli huomini ripieni d'inspirationi di esso, e guidati da lui d'una condutta singulare in tutta la loro dottrina, per non poter'in essa mescolar nulla d'humano, molto meno di falso, e d'erroneo: là dove in questi Apocrifi appare chiaramente lo stile non esser quello dello Spirito Santo, che ha parlato per li profeti, e per gli Apostoli; e vi si contengono molte cose false, contrarie alla verità autentica della pura parola di Dio: e degli Scrittori anchora non s'ha alcuna testimonianza, che sieno stati inspirati da Dio, in quella maniera che quegli altri: e per cio la Chiesa Iudaica non gli ha giammai ricevuti, come parola di Dio, o Scrittura profetica: e la Chiesa Christiana gli ha anch'ella tenuti in grado molto inferiore da' libri detti Canonici, come chi dicesse regolari; perche contengono la sola certissima, et infallibile regola della dottrina e della verità de' veri fedeli: et anche, perche ne fu fatta anticamente una certa tavola, o vogliam dire, rassegna, detta in Greco, Canone; per impedir che libri falsi, e supposti non potessero sottentrar nella Chiesa, sotto nome e credenza di libri divini.
Nondimeno alcuni dottori Christiani, Secondo la maggiore purità, et utilità d'alcuni di questi libri Apocrifi sopra gli altri, hanno anche loro attribuito maggior'autorità.
Ma resta fermo che deono esser letti con gran giudicio, alluminato della conoscenza della pura parola di Dio; e con la libertà, che ha ogni fedele sopra ogni altro scritto, salvo che sopra i divini; per discernere il vero dal falso, secondo la regola, che Iddio stesso ha data alla sua Chiesa.
Giovanni Diodati (1607).