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Come rispondere efficacemente a coloro che citano l’originale greco della Bibbia

Cari nel Signore, quante volte vi sarete trovati anche voi, com’è capitato a me, a sentire delle persone che, per annullare o distorcere il significato di certi passi della Bibbia, citano le lingue originali. Io sono uno di quelli che non ha avuto il tempo né la voglia di studiare il greco e l’ebraico, quindi non potrei scendere ad argomentare su certi passi della Bibbia nelle lingue originali. Da sempre ho risolto il problema esaminando i passi in discussione da diverse traduzioni della Bibbia, e lo faccio ancora oggi, perché se le versioni più accreditate concordano sulla stessa traduzione del passo, allora la questione per me si chiude lì, la traduzione è fedele e nessuno potrà mettermi dei dubbi su tale versetto.

Le lingue originali sono l’estrema ratio che usano i cianciatori e i seduttori di menti per instillare il dubbio su certe dottrine e su certi passaggi biblici ai fratelli semplici, che come me non hanno potuto o non hanno voluto studiare le lingue originali. Costoro fanno ricorso al Greek Bombing, come mi piace chiamarlo, prendendo in prestito la parola “bombing” da una caratteristica che definisce le sette che è il “love bombing”, cioé bombardano le loro vittime di un finto amore e di una finta attenzione, e dopo che li hanno conquistati e spolpati li lasciano a loro stessi. Nella stessa maniera, anche i seduttori di menti BOMBARDANO i credenti sinceri e semplici che si attengono strettamente a quanto è scritto nella Bibbia, con versetti di greco, e riempiono righe e righe di parole in greco, ben sapendo che la persona a cui si rivolgono non capirà mai quello che si sta dicendo e, di conseguenza, i fratelli semplici vengono confusi o almeno rimangono senza rispondere. Eccovi dunque spiegato cosa intendo con il fenomeno del “Greek Bombing”.

Il giorno 18 aprile 2015 un caro fratello mi ha donato una Bibbia particolare, e da poco ho scoperto che essa assume un’importanza fondamentale nelle discussioni dove, per annullare quello che è scritto in lingua italiana nella mia Bibbia Riveduta Luzzi che leggo e studio normalmente, mi vengono citate presunte traduzioni e parole in greco, con grandi discorsi pieni di sapienza umana, che io purtroppo, nel merito del greco, non posso entrare, ahimé, per mia carenza conoscitiva di tale lingua. Questa versione di stampa della Bibbia donatami, la Nuova Riveduta 2006, ha al suo interno delle particolari e giovevoli note esplicative che mi stanno di sovente venendo in soccorso per poter rispondere efficacemente a molti cianciatori e seduttori di menti che fanno ricorso al famigerato GREEK BOMBING, di cui vi ho accennato sopra.
Dalla spiegazione nella Prefazione sulle note testuali, alla pagina VI e “La trasmissione del testo pagg. XVII-XVIII” della stampa della versione della Bibbia “Nuova Riveduta” 2006, si legge:
L’APPARATO DI NOTE TESTUALI
In questa nuova edizione della Nuova Riveduta si è ritenuto utile dare al lettore la possibilità di poter verificare in prima persona quante, quali e di che genere siano effettivamente le varianti del Nuovo Testamento di cui spesso si sente parlare e discutere. È stato quindi necessario un lungo e accurato lavoro di collazione tra le tre principali fonti disponibili del testo greco del Nuovo Testamento: il Textus Receptus, il testo Nestle-Aland e il Testo Maggioritario […] NA=Neste-Aland; TR=Textus Receptus; M=Testo Maggioritario.” È seguito, poi, un minuzioso lavoro di integrazione dei dati ottenuti con il testo italiano della Nuova Riveduta.” …
LA TRASMISSIONE DEL TESTO (stralcio di pagg. XVII e XVIII)
… Volendo riassumere in poche righe questo lungo processo storico, possiamo dire che il testo greco del Nuovo Testamento si può presentare sotto tre forme diverse:
  1. il Textus Receptus, il testo greco adottato da Erasmo e dal quale derivano, ad esempio, la traduzione italiana di Giovanni Diodati e l’odierna Nuova Diodati. Questo testo si basa su un gran numero di manoscritti per la maggior parte tardivi e appartenenti all’area bizantina;
  2. Il testo Nestle-Aland (detto anche “testo critico” per via del metodo di critica testuale utilizzato per cercare di risalire il più vicino possibile al testo originale), sul quale si basano, ad esempio, la Riveduta e la Nuova Riveduta. Tale testo si fonda su un numero più limitato di manoscritti, ma decisamente più antichi, appartenenti all’area alessandrina (da qui anche il nome di “testo alessandrino”);
  3. il testo Maggioritario, realizzato partendo dal presupposto che la migliore lezione disponibile sia quella che ha il maggior numero di manoscritti che la documentano. Essendo i manoscritti della tradizione bizantina quelli più numerosi, ne consegue che si tratta di un testo molto simile al Textus Receptus, dal quale se ne discosta solamente per un numero esiguo di varianti, supportate da pochi documenti.
Molto si è scritto e discusso al riguardo, cercando di dimostrare quale fosse il testo più vicino agli autografi del Nuovo Testamento, ma spesso ne sono scaturite sterili polemiche che non hanno prodotto altro risultato se non quello di confondere o, addirittura, scoraggiare il lettore della Parola di Dio. Quello che spesso si fa, quando si parla di varianti del testo greco del Nuovo Testamento, è spostare l’attenzione su quanto invece abbiamo di certo e sicuro. È indiscutibilmente vero che oggi disponiamo di un grandissimo numero di manoscritti e che questi spesso non sono in perfetto accordo tra di loro, ma dobbiamo anche puntualizzare che queste discrepanze, se paragonate all’intero testo del Nuovo Testamento, costituiscono solo una piccola percentuale. Lo stesso Hort, uno dei promotori della critica testuale, dopo lunghi anni di studi e ricerche, scrisse: “I 7/8 del testo del Nuovo Testamento sono certi oltre qualsiasi dubbio e il rimanente 1/8 consiste in divergenze di poca importanza”, precisando inoltre che le varianti significative, ovvero quelle che possono cambiare il senso di una frase, “costituiscono solamente 1/1000 di tutto il testo” (Stephen Pisano S.J., Introduzione alla critica testuale dell’Antico e del Nuovo Testamento, Ed Pontificio Istituto Biblico, 1998, pag. 64) Delle circa 200.000 varianti conosciute, quindi, solo 200 possono avere una certa rilevanza, ma neppure una di queste è tale da mettere in discussione una sola delle dottrine contenute nella Parola di Dio. Da ciò ne consegue che le varianti del Nuovo Testamento possono essere importanti dal punto di vista filologico, ma non dal punto di vista teologico o dottrinale. Questa è una delle conferme di come Dio, nel corso della storia, abbia meravigliosamente vigilato sulla sua Parola per far giungere all’uomo la sua completa rivelazione.”

Pertanto, cari nel Signore, se vi dicono che un certo versetto che voi citate non è conforme all’originale greco, voi andate a prendere questo tipo di Bibbia, andate a quel versetto, guardate le note esplicative su quel versetto, e se non vi è nessun dubbio, nessuna nota, o comunque non modifica radicalmente il significato per cui lo avete citato, allora rispondete a questi seduttori di menti dimostrando con la Bibbia semplicemente in italiano con le note esplicative, che non stanno dicendo la verità. Infatti, se nella traduzione della Bibbia non vi è alcuna nota esplicativa che spiega le problematiche di quel passaggio biblico, per quale motivo bisogna credere ad uno che viene da chissà dove e che cerca di modificarne il significato, o addirittura contradirlo?
Ecco, dunque, diletti e fedeli nel Signore, armatevi anche di questo Bibbia, oltre a quella Riveduta Luzzi e la Diodati come consiglio sempre, e fatene un uso corretto contro i propugnatori del GREEK BOMBING, così da turargli la bocca come si meritano.
È chiaro, comunque, che qualche volta si deve per forza di cose far ricorso alla conoscenza del greco originale, per argomentare cose particolari, e questo non bisogna disconoscerlo che qualcuno deve poterlo fare, ma nella maniera corretta, senza andare contro le dottrine esposte nella Bibbia e senza porsi in contraddizione con i passi della Bibbia. Per il resto, tolte queste poche eccezioni, è sufficiente leggere il passo dalla Bibbia Riveduta Luzzi e dalla Diodati, oltre che dalla versione della Bibbia Nuova Riveduta con le note esplicative che vi consiglio di acquistare (purtroppo si devono comprare, e non si può fare altrimenti se vogliamo usufruire del lavoro fatto sulle note esplicative, contrariamente a quanto ha insegnato Gesù: ‘gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date’ – Matteo 10:8).
Il ragionamento fatto finora, è utile per quei passi in cui non vi sono note esplicative che avvalorano la tesi di coloro che fanno ricorso al GREEK BOMBING. Mentre, per quei passi in cui ci sono delle note che pongono determinate questioni, allora il ragionamento deve essere fatto nota per nota, per giungere alla corretta conclusione.
Bisogna anche fare attenzione al fatto che, in taluni passi, non vi sono note esplicative, tuttavia qualche parola risulta essere diversa, e in questi casi è bene, come faccio anch’io, leggere il versetto nelle traduzioni della Riveduta Luzzi, della Diodati e per chi conosce l’inglese anche la King James Version.
Cari nel Signore, i cianciatori e seduttori di menti, tra cui vi sono i massoni, sono tanti, e molti di questi lavorano per annullare quanto è scritto nella Parola di Dio e portare dubbi nella mente e nel cuore dei credenti nei confronti della Bibbia e della traduzione. No, vi dico, la traduzione protestante che leggiamo in italiano va bene, e vi potete tranquillamente fidare di quello che leggete, perché è PAROLA DI DIO. Fatevi dunque animo, fratelli, studiate le Scritture e non fatevi instillare dubbi da nessuno su quanto è scritto nella Bibbia. Ricordatevi che il dubbio è il CONTRARIO della fede, quindi non dobbiamo assolutamente avere dubbi sulla Parola di Dio, ma questa fede non è senza ragione o priva di buon senso, perché con l’uso di questa paritcolare Bibbia con le note esplicative sugli originali greci, e l’ausilio delle altre traduzioni della Riveduta Luzzi e della Diodati, riusciamo a risolvere quasi tutte le problematiche che si vengono a creare in capo a certi versetti biblici. Per il resto, Iddio tramite il suo Spirito santo provvederà a mantenerci e a proseguire nella verità.
Abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in Cristo Gesù e nella Parola di Dio.
Nessuno vi seduca con vani ragionamenti.
Giuseppe Piredda

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