Prima epistola di Paolo a Timoteo, versione Diodati del 1821.

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1:1 PAOLO, apostolo di Gesù Cristo, per comandamento di Dio, nostro Salvatore; e del Signor Gesù Cristo, nostra speranza;

1:2 a Timoteo, [mio] vero figliuolo in fede; grazia, misericordia, e pace, da Dio nostro padre, e da Cristo Gesù, nostro Signore.

1:3 SICCOME io ti esortai di rimanere in Efeso, quando io andava in Macedonia, fa' che tu dinunzi ad alcuni che non insegnino dottrina diversa.

1:4 E che non attendano a favole, ed a genealogie senza fine; le quali producono piuttosto quistioni, che edificazion di Dio, che [è] in fede.

1:5 Or il fine del comandamento è carità, di cuor puro, e di buona coscienza, e di fede non finta.

1:6 Dalle quali cose alcuni essendosi sviati, si son rivolti ad un vano parlare;

1:7 volendo esser dottori della legge, non intendendo nè le cose che dicono, nè quelle delle quali affermano.

1:8 Or noi sappiamo che la legge [è] buona, se alcuno l'usa legittimamente.

1:9 Sapendo questo: che la legge non è posta al giusto, ma agl'iniqui, e ribelli, agli empi, e peccatori, agli scellerati, e profani, agli uccisori di padri e madri,

1:10 a' micidiali, a' fornicatori, a quelli che usano co' maschi, a' rubatori d'uomini, a' falsari, agli spergiuratori; e se vi è alcun'altra cosa contraria alla sana dottrina;

1:11 secondo l'evangelo della gloria del beato Iddio, il qual m'è stato fidato.

1:12 E rendo grazie a Cristo nostro Signore, il qual mi fortifica, ch'egli mi ha reputato fedele, ponendo al ministerio [me],

1:13 il quale innanzi era bestemmiatore, e persecutore, ed ingiurioso; ma misericordia mi è stata fatta, perciocchè io [lo] feci ignorantemente, non avendo la fede.

1:14 Ma la grazia del Signor nostro è soprabbondata, con fede e carità, che [è] in Cristo Gesù.

1:15 Certa [è] questa parola, e degna d'essere accettata per ogni maniera: che Cristo Gesù è venuto nel mondo, per salvare i peccatori, de' quali io sono il primo.

1:16 Ma, per questo mi è stata fatta misericordia, acciocchè Gesù Cristo mostrasse in me primieramente tutta la [sua] clemenza, per [essere] esempio a coloro che per l'avvenire crederebbero in lui a vita eterna.

1:17 Or al Re de' secoli, immortale, invisibile, a Dio solo savio, [sia] onore, [e] gloria ne' secoli de' secoli. Amen.

1:18 Io ti raccomando questo comandamento, o figliuol Timoteo: che secondo le profezie che innanzi sono state di te, tu guerreggi, in [virtù d]'esse, la buona guerra.

1:19 Avendo fede, e buona coscienza; la quale avendo alcuni gettata via, hanno fatto naufragio intorno alla fede.

1:20 De' quali è Imeneo, ed Alessandro, i quali io ho dati in man di Satana, acciocchè sieno castigati, ed ammaestrati a non bestemmiare.

2:1 IO esorto adunque, innanzi ad ogni cosa, che si facciano preghiere, orazioni, richieste, [e] ringraziamenti per tutti gli uomini.

2:2 Pei re, e per tutti quelli che sono in dignità; acciocchè possiam menare una tranquilla e quieta vita, in ogni pietà ed onestà.

2:3 Perciocchè quest'[è] buono ed accettevole nel cospetto di Dio, nostro Salvatore.

2:4 Il quale vuole che tutti gli uomini sieno salvati, e che vengano alla conoscenza della verità.

2:5 Perciocchè [v'è] un [sol] Dio, ed anche un [sol] Mediatore di Dio, e degli uomini: Cristo Gesù uomo.

2:6 Il quale ha dato sè stesso per prezzo di riscatto per tutti; [secondo] la testimonianza [riserbata] a' propri tempi.

2:7 A che io sono stato costituito banditore, ed apostolo (io dico verità in Cristo, non mento), dottor de' Gentili in fede, e verità.

2:8 Io voglio adunque che gli uomini facciano orazione in ogni luogo, alzando le mani pure, senza ira e disputazione.

2:9 SIMIGLIANTEMENTE ancora che le donne si adornino d'abito onesto, con verecondia e modestia; non di trecce, o d'oro, o di perle, o di vestimenti preziosi;

2:10 ma come si conviene a donne che fanno professione di servire a Dio per opere buone.

2:11 La donna impari con silenzio, in ogni soggezione.

2:12 Ma io non permetto alla donna d'insegnare, nè d'usare autorità sopra il marito; ma [ordino] che stia in silenzio.

2:13 Perciocchè Adamo fu creato il primo, e poi Eva.

2:14 E Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, fu in [cagion di] trasgressione.

2:15 Ma pure sarà salvata, partorendo figliuoli, se saranno perseverate in fede, e carità, e santificazione, con onestà.

3:1 CERTA [è] questa parola: Se alcuno desidera l'ufficio di vescovo, desidera una buona opera.

3:2 Bisogna adunque che il vescovo sia irreprensibile, marito d'una [sola] moglie, sobrio, vigilante, temperato, onesto, volonteroso albergator de' forestieri, atto ad insegnare;

3:3 non dato al vino, non percotitore, non disonestamente cupido del guadagno; ma benigno, non contenzioso, non avaro.

3:4 Che governi bene la sua propria famiglia, che tenga i figliuoli in soggezione, con ogni gravità.

3:5 (Ma, se alcuno non sa governar la sua propria famiglia, come avrà egli cura della chiesa di Dio?)

3:6 Che non sia novizio; acciocchè divenendo gonfio, non cada nel giudicio del diavolo.

3:7 Or conviene che egli abbia ancora buona testimonianza da que' di fuori, acciocchè non cada in vituperio, e nel laccio del diavolo.

3:8 Parimente [bisogna che] i diaconi [sieno] gravi, non doppi in parole, non dati a molto vino, non disonestamente cupidi del guadagno.

3:9 Che ritengano il misterio della fede in pura coscienza.

3:10 Or questi ancora sieno prima provati, poi servano, se sono irreprensibili.

3:11 Simigliantemente [sieno] le [lor] mogli gravi, non calunniatrici, sobrie, fedeli in ogni cosa.

3:12 I diaconi sien mariti d'una [sola] moglie, governando bene i figliuoli, e le proprie famiglie.

3:13 Perciocchè coloro che avranno ben servito si acquistano un buon grado, e gran libertà nella fede, ch'[è] in Cristo Gesù.

3:14 Io ti scrivo queste cose, sperando di venir tosto a te.

3:15 E se pur tardo, acciocchè tu sappi come si convien conversar nella casa di Dio, che è la chiesa dell'Iddio vivente, colonna e sostegno della verità.

3:16 E senza veruna contradizione, grande è il misterio della pietà: Iddio è stato manifestato in carne, è stato giustificato in Ispirito, è apparito agli angeli, è stato predicato a' Gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.

4:1 OR lo Spirito dice espressamente, che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, attendendo a spiriti seduttori, e a dottrine diaboliche;

4:2 d'[uomini] che proporranno cose false per ipocrisia, cauterizzati nella propria coscienza.

4:3 Che vieteranno il maritarsi, [e comanderanno] d'astenersi da' cibi, che Iddio ha creati, acciocchè i fedeli, e quelli che hanno conosciuta la verità, li usino con rendimento di grazie.

4:4 Poichè ogni cosa creata da Dio [è] buona, e niuna [è] da riprovare, essendo usata con rendimento di grazie;

4:5 perciocchè ella è santificata per la parola di Dio, e per l'orazione.

4:6 RAPPRESENTANDO queste cose a' fratelli, tu sarai buon ministro di Gesù Cristo, nudrito nelle parole della fede, e della buona dottrina, la qual tu hai ben compresa.

4:7 Ma schiva le favole profane, e da vecchie; ed esercitati alla pietà.

4:8 Perciocchè l'esercizio corporale è utile a poca cosa; ma la pietà è utile ad ogni cosa, avendo la promessa della vita presente, e della futura.

4:9 Certa [è] questa parola, e degna d'essere accettata per ogni maniera.

4:10 Poichè per questo travagliamo, e siamo vituperati; perciocchè abbiamo sperato nell'Iddio vivente, il quale è Salvator di tutti gli uomini, principalmente de' fedeli.

4:11 Annunzia queste cose, ed insegna[le].

4:12 Niuno sprezzi la tua giovanezza; ma sii esempio de' fedeli, in parola, in conversazione, in carità, in ispirito, in fede, in castità.

4:13 Attendi alla lettura, all'esortazione, alla dottrina, finchè io venga.

4:14 Non trascurare il dono che [è] in te, il quale ti è stato dato per profezia, con l'imposizion delle mani del collegio degli anziani.

4:15 Medita queste cose, e datti interamente ad esse; acciocchè il tuo avanzamento sia manifesto fra tutti.

4:16 Attendi a te stesso, e alla dottrina; persevera in queste cose; perciocchè, facendo questo, salverai te stesso, e coloro che ti ascoltano.

5:1 NON isgridar l'uomo attempato, ma esorta[lo] come padre,

5:2 i giovani come fratelli, le [donne] attempate come madri, le giovani come sorelle, in ogni castità.

5:3 Onora le vedove, che [son] veramente vedove.

5:4 Ma, se alcuna vedova ha dei figliuoli, o de' nipoti, imparino essi imprima d'usar pietà inverso que' di casa loro, e rendere il cambio a' loro antenati; perciocchè quest'è buono ed accettevole nel cospetto di Dio.

5:5 Or quella che è veramente vedova, e lasciata sola, spera in Dio, e persevera in preghiere ed orazioni, notte e giorno.

5:6 Ma la voluttuosa, vivendo, è morta.

5:7 Anche queste cose annunzia, acciocchè sieno irreprensibili.

5:8 Che se alcuno non provvede ai suoi, e principalmente a que' di casa [sua], egli ha rinnegata la fede, ed è peggiore che un infedele.

5:9 Sia la vedova assunta nel numero [delle vedove], non di minore età che di sessant'anni, la qual sia stata moglie d'un [sol] marito.

5:10 Che abbia testimonianza d'opere buone: se ha nudriti i suoi figliuoli, se ha albergati i forestieri, se ha lavati i piedi dei santi, se ha sovvenuti gli afflitti, se del continuo è ita dietro ad ogni buona opera.

5:11 Ma rifiuta le vedove più giovani, perciocchè, dopo che hanno lussuriato contro a Cristo, vogliono maritarsi,

5:12 avendo condannazione, perciocchè hanno rotta la prima fede.

5:13 Ed anche, [essendo], oltre a ciò, oziose, imparano ad andare attorno per le case; e non sol [sono] oziose, ma anche cianciatrici e curiose, parlando di cose che non si convengono.

5:14 Io voglio adunque che le giovani vedove si maritino, faccian figliuoli, sieno madri di famiglia, non dieno all'avversario alcuna occasione di maldicenza.

5:15 Poichè già alcune si sono sviate dietro a Satana.

5:16 Se alcun uomo, o donna fedele, ha delle vedove, sovvenga loro, e non sia la chiesa gravata, acciocchè possa bastare a sovvenir quelle che [son] veramente vedove.

5:17 GLI anziani, che fanno bene l'ufficio della presidenza, sien reputati degni di doppio onore; principalmente quelli che faticano nella parola e nella dottrina.

5:18 Perciocchè la scrittura dice: Non metter la museruola in bocca al bue che trebbia; e: L'operaio [è] degno del suo premio.

5:19 Non ricevere accusa contro all'anziano, se non in su due o tre testimoni.

5:20 Riprendi, nel cospetto di tutti, quelli che peccano; acciocchè gli altri ancora abbian timore.

5:21 Io [ti] scongiuro davanti a Dio, e il Signor Gesù Cristo, e gli angeli eletti, che tu osservi queste cose senza pregiudicio, non facendo nulla per parzialità.

5:22 Non imporre tosto le mani ad alcuno, e non partecipare i peccati altrui; conserva te stesso puro.

5:23 Non usar più per l'innanzi acqua [sola] nel tuo bere, ma usa un poco di vino, per lo tuo stomaco, e per le frequenti tue infermità.

5:24 D'alcuni uomini i peccati son manifesti, prima che sian giudicati; ma ve ne sono altri che si vedono solo dopo.

5:25 Le buone opere [d'alcuni] altresì son manifeste; e quelle che sono altrimenti non possono essere occultate.

6:1 TUTTI i servi che son sotto il giogo reputino i lor signori degni d'ogni onore, acciocchè non sia bestemmiato il nome di Dio, e la dottrina.

6:2 E quelli che hanno signori fedeli non [li] sprezzino, perchè son fratelli; anzi molto più [li] servano, perciocchè son fedeli e diletti, i quali hanno ricevuto il beneficio. Insegna queste cose, ed esorta [ad esse].

6:3 SE alcuno insegna diversa dottrina, e non si attiene alle sane parole del Signor nostro Gesù Cristo, ed alla dottrina [che è] secondo pietà,

6:4 esso è gonfio, non sapendo nulla, ma languendo intorno a quistioni, e risse di parole, dalle quali nascono invidia, contenzione, maldicenze, mali sospetti;

6:5 vane disputazioni d'uomini corrotti della mente e privi della verità, che stimano la pietà esser guadagno; ritratti da tali.

6:6 Or [veramente] la pietà, con contentamento d'animo, è gran guadagno.

6:7 Poichè non abbiam portato nulla nel mondo, [e] chiaro [è] che altresì non ne possiamo portar nulla fuori;

6:8 ma, avendo da nudrirci e da coprirci, saremo di ciò contenti.

6:9 Ma coloro che vogliono arricchire cadono in tentazione, ed in laccio, ed in molte concupiscenze insensate e nocive, le quali affondano gli uomini in distruzione e perdizione.

6:10 Perciocchè la radice di tutti i mali è l'avarizia; alla quale alcuni datisi, si sono smarriti dalla fede, e si son fitti in molte doglie.

6:11 Ma tu, o uomo di Dio, fuggi queste cose; e procaccia giustizia, pietà, fede, carità, sofferenza, mansuetudine.

6:12 Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna, alla quale sei stato chiamato e [ne] hai fatta la buona confessione davanti a molti testimoni.

6:13 Io t'ingiungo nel cospetto di Dio, il qual vivifica tutte le cose, e di Cristo Gesù, che testimoniò davanti a Ponzio Pilato la buona confessione,

6:14 che tu osservi [questo] comandamento, [essendo] immacolato [ed] irreprensibile, fino all'apparizione del Signor nostro Gesù Cristo.

6:15 La quale a' suoi tempi mostrerà il beato e solo Principe, il Re dei re, e il Signor de' signori.

6:16 Il qual solo ha immortalità ed abita una luce inaccessibile; il quale niun uomo ha veduto, nè può vedere; al quale [sia] onore ed imperio eterno. Amen.

6:17 Dinunzia a' ricchi nel presente secolo, che non sieno d'animo altiero, che non pongano la loro speranza nell'incertitudine delle ricchezze; ma nell'Iddio vivente, il qual ci porge doviziosamente ogni cosa, per goderne.

6:18 Che faccian del bene, che sien ricchi in buone opere, pronti a distribuire, comunichevoli;

6:19 facendosi un tesoro d'un buon fondamento per l'avvenire, acciocchè conseguano la vita eterna.

6:20 O Timoteo, guarda il deposito, schivando le profane vanità di parole, e le contradizioni della falsamente nominata scienza;

6:21 della quale alcuni facendo professione, si sono sviati dalla fede. La grazia [sia] teco. Amen.
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