Salmo XIV, versione del 1607

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Salmo XIV.

14:1 [Salmo] di David, [dato] al preposto [alla Musica].

Lo stolto ha detto nel suo cuore, Non [v' è] alcun Dio: si sono corrotti, [e] renduti abbominevoli nelle [loro] opere: non [v' è] niuno che faccia bene.

14:2 Il Signore ha riguardato dal cielo in su i figliuoli degli huomini, per vedere se vi fosse alcuno che havesse intelletto, che cercasse Iddio.

14:3 Ciascuno s' è rivolto, tutti quanti sono divenuti puzzolenti: non [v' è] niuno che faccia bene, non pur' uno.

14:4 Non hanno alcun' intendimento tutti gli operatori d' iniquità, che mangiano il mio popolo, [come se] mangiassero del pane, [e] non invocano il Signore?

14:5 Ecco là, saranno spaventati di [grande] spavento: percioche Iddio [è] con la gente giusta.

14:6 Fate voi fate onta al consiglio del povero afflitto, percioche il Signore [è] la sua confidanza?

14:7 Oh, venga pure da Sion la salute d' Israel! quando il Signore ritirerà di cattività il suo popolo, Iacob festeggerà, Israel si rallegrerà.